“Cominciamo con il dire” che questa è la lettura occidentale della Russia, ovvero una semplice operazione di marketing anti Putin (per i motivi detti). Una lettura che passa attraverso un sistema di propaganda che è in ottima salute. Cosa evidente …. e tu non solo hai minimizzato, ma hai completamente glissato sull’ipocrisia Cina (con la quale abbiamo ottimi rapporti commerciali). Anche se possiamo dire che la stessa cosa, anzi se per “occidentale ipocrisia” è pure peggio, si fa con l’India, dove criminalizzazione degli omosessuali è ben peggiore di quella attribuita a Putin … ma tutti muti (soliti affari). Due pesi e due misure che fanno si che atrocità ben maggiore passano in sordina e punti il dito sul “divieto omofobo” (divieto propaganda che causa una sanzione amministrativa, quindi NON PENALE, di 140 euro) di Putin fai calare il silenzio. Ma tu il “LEDE I DIRITTI UMANI” lo vedi solo ad una dimensione.
Una legge “così criminale” perché vieta la propaganda (non il comportamento) di rapporti sessuali “non tradizionali” (quindi anche etero di un certo tipo … che dici?) ai minori. Un divieto che comunque, piaccia o non piaccia, alla società russa sta bene e non è figlia di un pinocchio qualsiasi.
“Che ne diresti se domani da noi arrivasse un pinocchio qualunque che vietasse pubblicamente di fare una semplice preghiera?” Sta succedendo e tu sei d’accordo in virtù di una idea di laicità che coincide con la tua deificazione del nulla.
(Nel 1928 i partiti furono sciolti , in Russia non esiste nulla di simile, i partiti ci sono, anche d’opposizione. Gli omosessuali non scappano a flotte dalla Russia per chiedere asilo nei paesi civili , ma viaggiano per fare vacanza. Quindi non solo il paragone con il fascismo non regge ma si vede che fai propaganda ed in questo manifesti un senso critico pari allo zero.)